GRISSINO STIRATO (la casa di Artù blog)

Grissino stirato  (la casa di Artù blog)

Il grissino è uno dei must della gastronomia e della cucina piemontese, soprattutto torinese.
Pare che la sua origine sia dovuta all’invenzione di un fornaio, sotto le direttive di un medico per poter nutrire Vittorio Amedeo II, il quale cagionevole di salute non digeriva la mollica del pane!
Addirittura ebbero così successo che anche Carlo Felice (per divertimento!) li sgretolava al Teatro Regio durante le rappresentazioni (capricci da re….)
Ebbero un successo notevole, vista la loro digeribilità e il fatto che si potessero conservare a lungo, senza che si deteriorassero.
Persino Napoleone Bonaparte si fece consegnare regolarmente forniture di questi deliziosi grissini, che lui chiamava “les petits batons de Turin”.
Ci sono due qualità principali:
*i robatà (detto rubatà) lungo dai 40 agli 80 cm, con nodosità dovuti alla lavorazione a mano
*i grissini stirati la cui pasta anzichè arrotolata viene tirata per i due lembi, la lunghezza varia a seconda della lunghezza delle braccia del fornaio!! Rispetto ai primi sono molto più friabili.
La mia ricetta è tratta dal libro delle Sorelle Simili “Pane e roba dolce” un libro magico che adoro!!!
Ingredienti
500 gr farina 00
250.280 gr acqua (a seconda di quanta ne “prende” l’impasto!)
15 gr lievito di birra in panetto
un cucchiaino di sale
50 gr di olio di oliva
1 cucchiaino di malto d’orzo
farina di semola ed olio per la seconda fase
Preparazione
Impastare gli ingredienti come vostra abitudine, o a mano, o con il vostro robot da cucina. Io come solito ho utilizzato il bimby, con il solito procedimento degli impasti dei lievitati.
Create un filone, stendetelo a forma rettangolare (10×30), appoggiandolo su uno strato di farina di semola, spennellare la superficie e i lati di olio e cospargere anche quelli di farina di semola.
Coprire e lasciare lievitare almeno un’ora.
A questo punto con una lama tagliare (dal lato corto del rettangolo) dei bastoncini larghi circa un centimetro. Con le mani tirarli partendo dal centro ed allungarli (fino alla lunghezza della vostra teglia).
Cuocere a 200° per 18-20 minuti circa. Verificare la cottura perchè nei punti più “stirati” prendono subito più colore.
A scelta potrete aromatizzarli con sale, spezie, semi vari.

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